Grazie

Il pensiero di questa sera è dedicato al mio punto debole.
Voglio ringraziare la mia fragilità.

Grazie, per tutte quelle volte che sperando in una carezza ho ricevuto una botta come premio.
Ho capito quanto è importante il conforto.

Grazie, per tutte quelle volte che sperando in una parola, in una frase affettuosa, invece di stupirmi hai trovato un insulto. Sempre il più appropriato.
Ho capito che l’ascolto e la comprensione sono le cose più importanti al mondo.

Grazie, per tutte quelle volte che invece di farmi sentire unica mi hai fatto scendere così in basso da essere io stessa la prima a disprezzarmi, fino ad odiarmi.
Ho capito l’importanza dell’unicità delle persone. Ognuno lo è, nessuno escluso, neppure me.

Grazie, per avermi resa rivale di voi, del resto, di me.
Ho capito che c’è sempre qualcuno che ti tende la mano.

Grazie, per aver reso tutto questo un’abitudine.
L’indifferenza verso di voi mi ha insegnato a donarmi.

Grazie, perché avete creato il peggio di me, lasciando che diventasse l’unica me.
Ho imparato a dare il meglio di me lontano da voi.

Grazie, per ogni vostro gesto sbagliato. Per la vostra disonestà e incoerenza.
Ho capito dove sta il giusto.

Grazie, per tutto quello che mi avete mostrato.
Ho imparato cos’è una favola, creandola da me.

Grazie, per avermi annientato.
Ora sono la donna forte che tutti vedono.

Grazie fragilità.
Grazie mamma, grazie papà.

Grazie a voi ho imparato a dare il giusto valore alle cose.
Ora so chi sono.
Voi non ci siete, altrimenti non sarei io.